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martedì 17 gennaio 2017

Premessa alla Ritmica della Salsa


Comprendere il tempo della Salsa, per molte persone non è affatto facile. Se si ha studiato musica in precedenza, un qualsiasi strumento musicale, la cosa è assai semplice. Come raccontavo nell'articolo precedente, la mia prima insegnante di Salsa, contava 1,2,3-1,2,3 anziché 1,2,3-5,6,7. Contare in questo modo equivale a dire che posso ballare anche sul 5. Sbagliato! La mia fortuna è stata che quell'insegnante se ne tornò a Cuba e io dovetti cambiare per forza insegnante, diversamente sarei rimasto con lei credendo fosse una brava maestra e probabilmente oggi, avrei ballato ancora fuori tempo. Cambiai insegnante ma le cose non cambiarono molto perché abituato a contare 1,2,3-1,2,3 a volte prendevo l'uno a volte prendevo il cinque. Il mio nuovo insegnante mi correggeva il tempo sbagliato ma io non capivo il perché a volte sbagliavo e nemmeno lui me lo sapeva spiegare. Lui conosceva il tempo ma non sapeva spiegarlo. Mi intestardii che volevo capire il tempo, anche perché avendo studiato musica (pianoforte), trovavo assurdo non conoscere il tempo. Girai diverse scuole ma il risultato non cambiava...nessuno era in grado di spiegarmi il tempo. Dopo l'ennesima scuola un insegnante mi disse: il tempo uno è il primo tempo della battuta musicale. Puoi immaginare che una frase del genere, su uno che ha studiato cinque anni pianoforte, solfeggio e musica classica, ha un effetto illuminante. Da lì il tempo è diventato un qualcosa di mio, ma nessuno prima, era stato in grado di darmi una minima indicazione. Da come si può capire, comprendere il tempo per chi ha studiato in modo serio uno strumento e quindi la musica, possiamo dire che è molto facile e molto facile è anche per un insegnante, spiegarlo a chi già conosce la musica. Alcune persone però, nonostante non conoscono la musica e non ne conoscano il perché, istintivamente ballano sull'uno. Sono effettivamente una rarità, ma ne ho conosciute diverse. In genere sono persone che ascoltano molta musica, magari DJ o ex DJ di discoteche o chi magari suona uno strumento a livello amatoriale e autodidatta, quindi ha l'orecchio abituato inconsciamente a seguire un tempo. Sicuramente meglio andare a tempo ad istinto ma andare a tempo, che andare fuori tempo, ma credo sia diverso andare a tempo consapevoli di quello che si sta facendo piuttosto che andarci ad istinto, anche perché in molti casi possono sorgere dei dubbi se si sta effettivamente o meno a tempo e questo rischia di limitare alcune prestazioni, poiché l'insicurezza è un fenomeno psicologico che si ripercuote in modo evidente sull'aspetto fisico di chi sta ballando (lo vedremo in un articolo specifico più avanti).
Se è facile imparare il tempo per chi ha studiato musica e per chi ha molta pratica con essa, se è facile per un insegnante, spiegarla ad allievi con requisiti appena descritti, la situazione si fa più complicata in altri casi. Ci sono persone che non riescono affatto a sentire il tempo e anche se guidate con il conteggio, dopo un po' finiscono per perderlo lo stesso. In questo caso si dovrebbero seguire delle lezioni di ritmica musicale che il tuo maestro dovrebbe essere in grado di eseguire. Qualcuno potrebbe dirmi: sono un maestro di Salsa e non di musica. Allora dico a te, allievo, sappi che la Salsa cubana o portoricana, hanno una ritmica che un maestro vero negli anni ha studiato. Non solo l'ha studiata, ma l'ha studiata talmente tanto che ormai gli è entrata nel corpo e nell'anima e quindi per forza deve conoscerla e deve essere in grado di spiegartela. Quando farà lezioni sulla ritmica, che per i pochi superficiali sono noiose e per gli altri sono di un fascino indescrivibile, apri bene le orecchie e ascolta tutto con attenzione. Sono le lezioni più formative, sono quelle che ti faranno entrare con tutti e due i piedi nel cuore del ballo, nel cuore della cultura e della storia e nel prossimo articolo ne capiremo i perché.
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domenica 8 gennaio 2017

Ballare Salsa fuori tempo non ha scuse

Nell'articolo precedente abbiamo parlato di "scuse", scuse per chi non conosce il tempo della Salsa ma allo stesso momento non vuole ammettere la propria ignoranza. So già che con questo articolo mi vado a fare un sacco di nemici, ma onestamente preferisco più la stima di chi ha una cultura nel campo, piuttosto che essere simpatico a chi fa comodo il mio tacere. Se avrai modo di studiare con maestri dalla M maiuscola, che siano italiani o magari anche cubani, ti sentirai dire che la salsa si balla sul tempo uno. E soprattutto non vedrai mai nessuno di questi maestri ballare fuori tempo. Ti sentirai altrettanto dire che la Salsa può essere ballata anche sul tempo due, vale a dire in controtempo e questo perché la Salsa Cubana ha origini dal Son. Dire che la Salsa si balla su un determinato tempo, equivale a dire che l'uomo muoverà il piede sinistro e la donna il piede destro su quel determinato tempo. Inoltre credo sia doveroso aggiungere che se si inizia a ballare una canzone su un tempo, quel tempo va rispettato fino alla fine.
Una delle "scuse" classiche è "i cubani ballano su tutti i tempi" oppure "i cubani ballano sulla musica".
Tra le due frasi c'è un abisso di differenza. La seconda è vera e la prima è vera a metà.
Analizzando la seconda frase, si capisce che i cubani ballano interpretando la musica....e fino a qui non ci piove, quindi questa frase la mettiamo da parte in quanto verità assoluta...ballano sulla musica ma vanno a tempo. Però detta al volo sembra come voler dire: "Io non ballo fuori tempo, io sento la musica, quindi ballo come i cubani". Magari a questa gente piacerebbe ma purtroppo per loro non è così :-) Oltretutto se sentissero la musica, sentirebbero perfettamente che qualcosa non va.
Per quanto riguarda la prima frase invece, possiamo dire che è vera per quello che riguarda i cubani che non conoscono la Salsa, quelli che non hanno cultura in merito al ballo e chi lo ha imparato per strada per fare due salti. Sfatiamo anche il mito che tutti i cubani ballano la Salsa. E' come dire che tutti gli italiani ballano la Tarantella. Se prendi un tedesco che ha studiato Tarantella sicuramente ne sa più di me e non per questo io che sono italiano ne devo sapere per forza più di lui, solo perché la Tarantella è italiana. Personalmente ho conosciuto diversi cubani che hanno ammesso di non conoscere la Salsa e molti che fanno fatica ad ammetterlo quasi fosse una vergogna per un cubano non conoscere la Salsa. Io non mi vergogno a dire che non conosco la Tarantella. Sicuramente però, qualsiasi italiano all'estero, me compreso, si vergognerebbe di ammettere di non essere in grado di cucinare la pizza, e per un cubano all'estero, la Salsa è come la pizza o la pasta per noi, quando siamo all'estero (spero di essere riuscito a rendere l'idea). Per questo dico che la frase è vera a metà, perché se un cubano non conosce la Salsa è ovvio che la balla su tutti i tempi, ma non si balla su tutti i tempi.
Quindi, mentre la seconda frase è una frase ad effetto che getta fumo negli occhi di chi è un po' distratto o ignaro e non va ad analizzare le cose, la prima è totalmente falsa in quanto quella mezza verità si regge su chi di fatto non sa ballare.
Qualcuno ora potrebbe dirmi di aver visto noti e illustri maestri di folklore cubano, ballare la Salsa sul tempo cinque. Le ragioni di questa cosa, trovano fondamento nella loro abitudine di non ballare sui tempi, ma di ascoltare la clave. In effetti balli come la Rumba e il Son si ballano sulla clave e non ha importanza con quale piede parti a ballare, sinistro o destro non fa differenza come nella Salsa, l'importante è che si muova un piede su quel colpo specifico di clave. Sanno perfettamente che è sbagliato, però li vedrai mantenere lo stesso tempo per tutta la canzone e non passare da un tempo all'altro.
Chi ti dice che il tempo non ha importanza è perché non lo conosce, non ha studiato, magari si muove bene (e questo è un gran fumo agli occhi) ma non conosce affatto i ballo.
Ricordo che nel '94 feci il mio primo corso di Salsa e Merengue, erano così i corsi di Bachata non se ne sentiva neanche parlare. La mia insegnante, per altro cubana, contava la Salsa 1, 2, 3 - 1, 2, 3 anziché 1, 2, 3 - 5, 6, 7. Ti lascio con questa frase e finisco questo piccolo aneddoto nel prossimo articolo per collegarmi ad un nuovo argomento.
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sabato 7 gennaio 2017

Importanza del tempo nelle gare di Salsa

Prima di andare ad affrontare altri aspetti in merito al tempo, vorrei convincerti di più sulla sua importanza. Se si vanno ad esempio ad analizzare i parametri di giudizio in una gara, troviamo fra tutti e in testa a tutti proprio il tempo. Se ricordi, nel capitolo 3 paragrafo 4, abbiamo visto come sono suddivise le classi nelle gare. Nella classe D, che abbiamo visto essere la fascia più bassa, per i giudici è assai facile giudicare nelle batterie eliminatorie, in quanto ballando da poco, molte persone finiscono per ballare fuori tempo. Essendo appunto il tempo il primo parametro oggettivo di giudizio, puoi capire bene che se balli fuori tempo la tua gara finisce lì. Quando dico parametro oggettivo intendo dire che il tempo, a differenza di altri parametri di giudizio che possono essere collocati nella fascia di giudizio artistico, è un dato tecnico oggettivo. Questo sta a significare che il tempo è insindacabile, quello è e non può essere diverso da quello. Se devi ballare sul tempo uno e invece stai ballando su qualsiasi altro tempo lo vedono tutti (ovviamente tutti coloro che conoscono il tempo) e nessuno può dire il contrario. Da qui si capisce anche che più si sale di classe e meno probabilità c'è che si trovino coppie fuori tempo.
Eppure, dopo anche diversi anni di ballo, si vede gente ballare fuori tempo. Si vedono nei locali, addirittura insegnanti ballare fuori tempo e che non conoscono il tempo. Beh, quelli non sono insegnanti. Chi balla Salsa fuori tempo non è di certo un insegnante di Salsa!! Potrebbe essere insegnante di altro ma non di certo di Salsa. Se parliamo di Salsa Cubana, si balla sull'uno o sul due e nel prossimo argomento, vado a sfatare alcuni falsi miti (scuse) di chi balla fuori tempo.
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domenica 1 gennaio 2017

Importanza del tempo nella salsa

Un argomento molto delicato in merito alla Salsa e a tutte le discipline di ballo in genere è quello che riguarda il tempo. Il tempo, nella salsa è sicuramente l'argomento più importante perché qualsiasi cosa andremo a fare, l'andremo a fare sul tempo. I passi sono sui tempi, alcuni movimenti delle braccia sono su determinati tempi, la guida viene effettuata sui tempi e tutto ruota intorno al tempo. Per comprenderne l'importanza dobbiamo capire una cosa fondamentale. La musica ha un tempo e tutti i musicisti contano il tempo mentre suonano. Se uno solo dei musicisti andasse fuori tempo, si sentirebbe subito qualcosa stonare. Per questo se noi ballassimo fuori tempo, si vedrebbe un qualcosa di stonato, c'è qualcosa che disturba gli occhi anche di chi non è esperto di ballo. Una persona poco esperta vedrebbe la differenza di chi sta ballando a tempo con chi sta fuori tempo, non ne sa il perché a livello tecnico ma sicuramente qualcosa di strano la nota. Noi dobbiamo pensare che gli strumenti musicali sono degli elementi acustici che rispettano un  tempo musicale che nel caso della Salsa è un quattro quarti ed una velocità di battuta (non tutte le canzoni hanno la stessa velocità), altrettanto vale a dire per la voce del cantante. Anche il cantante rispetta il tempo e la stessa frequenza di battuta (velocità), quindi si viene a creare un'armonia perfetta. Supponiamo ora di metterci all'ascolto di una canzone con delle cuffie e che questa canzone sia composta da un numero di strumenti N, alla quale noi andiamo ad aggiungere uno strumento X. Anche X dovrà suonare a tempo insieme a tutti gli altri strumenti, diversamente si sentirebbe subito che X sta stonando. Questo perché sta suonando per conto suo senza rispettare il tempo che rispettano tutti gli altri musicisti. Se abbiamo ben compreso questo, abbiamo chiaro che la musica è qualcosa che noi ascoltiamo, la possiamo sentire, ma non c'è nulla di visivo. Nel momento in cui entriamo in gioco noi, ballando, sulla musica andiamo a creare un effetto visivo. Abbiamo da un lato la percezione acustica e dall'altro viene stimolato il senso della vista, di chi ci sta guardando ballare. Bene! Noi dobbiamo immaginare di essere quel famoso strumento X aggiunto alla musica, la cui sola diversità sta nel fatto che anziché essere uno strumento acustico, siamo uno strumento visivo e per forza di cose non possiamo stonare, dobbiamo stare invece in perfetta sintonia e armonia con la musica (questo ci sarà anche utile più avanti quando tratterò un argomento sulla musicalità nel ballo). Dove c'è musica c'è tempo, dove c'è ballo c'è musica, quindi dove c'è ballo c'è tempo. Nella danza, se facciamo riferimento al tempo, ci accorgiamo che il tutto è molto semplice perché si tratta di aritmetica molto spicciola. Ora che abbiamo chiaro il perché è più che importante il tempo nella Salsa e come ovvio in ogni stile e disciplina di ballo, possiamo andare ad analizzare diversi punti e vedere come il tempo sia in testa alla classifica, per importanza, rispetto a tutto il resto e come sia correlato ed inglobato in tutti i contesti.
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venerdì 30 dicembre 2016

Salsa: cosa si impara in un corpo di ballo

Riferendoci al ballo di coppia abbiamo visto quanto possa essere addirittura dannoso imparare a ballare in coreografia, più avanti, quando andrò a trattare l'argomento in merito alla musicalità del ballo, capirai quanto i danni non siano ancora finiti. Ora però andremo ad analizzare quali siano invece, i vantaggi di ballare in coreografia, inteso come corpo di ballo quindi come gruppo. Innanzitutto andremo ad imparare cose probabilmente diverse da quello che impariamo solitamente durante la lezione (questo dipende da come viene impostata la coreografia, quindi dal disegno coreografico montato dall'insegnante). Personalmente in una coreografia, tendo ad inserire soltanto parte degli elementi che gli allievi già conoscono, per il resto vado ad inserire tutt'altro in modo da rendere la coreografia, didatticamente più proficua possibile. In una coreografia si vanno a correggere anche errori di stile o di portamento se non addirittura impararne dei nuovi. Si deve tener presente che in una coreografia, tutti fanno la stessa cosa (almeno per gran parte del ballo) e affinché una coreografia possa definirsi pulita, tutti devono effettuare gli stessi movimenti, nello stesso esatto momento e in modo identico. Ripeto nello stesso esatto momento per porre un'istante l'attenzione sull'importanza del tempo, argomento che andrò a trattare più avanti.
Il lavoro che si va a fare, richiede anche un impegno da parte della memoria e seppure all'inizio alcuni accusano problemi in fatto di memoria, andando avanti, ci si accorge che la memoria migliora e si riesce a ricordare le coreografie con sempre maggiore facilità e anche qui potrai dire: non lo avrei mai detto! :-)
Non è neanche da sottovalutare l'aumento della concentrazione, in quanto non siamo da soli ma in gruppo, quindi dobbiamo prestare attenzione anche agli altri, soprattutto quando abbiamo delle posizioni da rispettare o dobbiamo andare ad occupare degli spazi. A volte dobbiamo essere ben allineati e coperti, altre non ci dobbiamo impallare con i compagni, altre ancora dobbiamo fare degli spostamenti dove non ci dobbiamo scontrare con nessuno.
Fino ad ora abbiamo analizzato dei punti a nostro vantaggio ma solo a vantaggio didattico, su ciò che possiamo migliorare e ciò che possiamo imparare. Ma come abbiamo detto, non siamo soli ma stiamo lavorando in gruppo. Lavorare in gruppo significa collaborare con gli altri, essere solidali con gli altri, aiutare chi si trova più indietro e chiedere aiuto a chi si trova più avanti e dobbiamo avere ben chiaro che l'insegnante o il coreografo se vogliamo immaginarci ad alti livelli, è il legante tra tutti i componenti del corpo di ballo, è colui che tiene unito il gruppo e al quale tutti devono fare riferimento. Si deve avere pazienza con gli altri componenti del gruppo e aggiungo rispetto, anche se credo che questo dovrebbe essere alle basi del saper vivere quotidiano e mi fa quasi brutto doverlo scrivere anche in questo contesto. Si inizia a capire cosa voglia dire lavorare in squadra. Si inizia ad abbandonare l'individualità e a dare spazio al gruppo, alla squadra. Non si parla più di IO ma di NOI. Si comincia a metabolizzare il fatto che la riuscita di un'esibizione è determinata dal gruppo e non dall'individuo ma allo stesso tempo, l'individuo è parte fondamentale del gruppo e quindi la riuscita è determinata anche dalla sua responsabilità verso gli altri. Esattamente responsabilità verso gli altri. Che l'allenamento e le prove, sono un impegno costante al quale non si può e non si deve mancare. Che l'applauso che arriva a fine esibizione è per tutti, per ogni singolo individuo sul palco, per l'insieme dei ballerini sul palco, per il coreografo e per chiunque si sia impegnato alla riuscita dello show, anche per qualche ballerino che si è allenato con noi ma per qualsiasi ragione quel giorno non si è potuto esibire, perché anche lui è componente della squadra. E quando si lascia il palco ci si sente come una nazionale di calcio che lascia lo stadio a fine partita tra gli applausi del pubblico. Quando lascio il palco, lo lascio fiero di me perché so di avere dato oltre il massimo delle mie possibilità e lo lascio fiero dei miei compagni perché quell'applauso senza di loro non sarebbe mai arrivato. Questa è danza, questo è amore e passione per un'arte e qui inizia a prendere forma il ballerino....si....inizia....siamo solo all'inizio di uno stile di vita.
E permettimi di dedicare questa ultima parte del mio articolo ai miei maestri, coreografi e ballerini che ho conosciuto nel corso degli anni. Loro mi hanno insegnato questo e dato l'opportunità di toccare con mano quello che ho scritto. Quello che nasce dai miei articoli è frutto dei loro insegnamenti e per tutto questo non posso che essere a loro grato.
Ma continua a seguirmi e se ti va lascia un commento qui sotto. Se ti è piaciuto l'argomento metti mi piace in alto a destra.
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mercoledì 28 dicembre 2016

Correlazione guida e ballo a braccio


Abbiamo visto nei precedenti argomenti che la Salsa e tutte le Danze Caraibiche non si ballano in coreografia ma a braccio. Abbiamo cercato di comprenderne le motivazioni che vanno dalle origini di questi balli, sino ad arrivare a comprendere l'importanza della guida. Abbiamo visto, per quello che abbiamo potuto vedere, quanto sia importante la guida e con quale prepotenza si renda così importante: un messaggio vocale fatto di movimenti! Possiamo ora dire che tutti gli argomenti che possono essere trattati in merito a queste discipline, sono tutti strettamente correlati tra loro. L'uno non esclude l'altro. Non solo, si intersecano tra di loro e sono sempre legati da un perché ben preciso. La correlazione tra ballo a braccio e guida, la possiamo tradurre e ricondurre ad un'altra parola: affiatamento della coppia. Quando si parla di affiatamento di una coppia, la cosa più facile che ci possa venire in mente nel quotidiano è una coppia tra moglie e marito, magari sposati da molti anni. Nello sport potremmo immaginare due tennisti impegnati in un doppio, anche in quel caso l'affiatamento è qualcosa di seriamente importante, uno scarso affiatamento potrebbe addirittura comprometterne il match. Quante volte abbiamo sentito dire anche nel calcio che la forza di una squadra sta nell'affiatamento tra i calciatori che la compongono, il famoso spogliatoio. Ebbene nella Salsa e in tutte le discipline Caraibiche, questo lo si deve cercare sempre. Non andremo a cercare l'affiatamento soltanto con il nostro partner di gare (argomento che tratterò più avanti), ma lo andremo a cercare anche con il nostro partner che ci ha appena invitato a ballare. Immagino che ti starai già chiedendo come sia possibile creare un affiatamento in quattro/cinque minuti di canzone. L'affiatamento l'hai creato per un buon 50% o forse più, a monte. L'hai creato già da solo nel momento in cui ti sei perfezionato nella guida, quando hai reso la tua guida comprensibile, decisa ma delicata allo stesso tempo, l'ha creato la donna quando ha reso le sue braccia morbide, quando ha imparato a guardarti, a non perdere di vista le tue mani che chiedono le sue, lo avete creato insieme perché anziché guardare per terra vi state guardando negli occhi mentre ballate. Ora stai crescendo, non sei più un principiante, a questo punto si inizia a parlare ad altri livelli, sono questi i dettagli che alzano il livello di un ballerino o di una ballerina, non sono di certo le figure. E' adesso che si inizia a capire la correlazione tra guida e ballare a braccio. E' qui che si inizia a capire il danno serio che abbiamo subito se abbiamo imparato a ballare in coreografia. Si iniziano ad avere problemi a ballare con partner diversi dai soliti e sappiamo bene che Salsa è sinonimo di ballare con tutti, è sinonimo di aggregazione, di condivisione.
Vedremo più avanti l'importanza anche di ballare in coreografia ma inteso come corpo di ballo e non coreografia di coppia, quindi parleremo di gruppo.
Per ora tieni bene a mente questa correlazione tra ballo a braccio e guida che sono due cardini importanti per tutto quello che andremo a vedere e ad analizzare in seguito. L'altro 50% dell'affiatamento con un partner casuale è riservato ad altri fattori dati dall'esperienza. Come dicevo in un argomento precedente a volte è anche istintivo, c'è e non si capisce il perché, ma sono casi molto rari. Nella maggior parte dei casi è un qualcosa da ricercare e da creare.
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