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venerdì 30 dicembre 2016

Salsa: cosa si impara in un corpo di ballo

Riferendoci al ballo di coppia abbiamo visto quanto possa essere addirittura dannoso imparare a ballare in coreografia, più avanti, quando andrò a trattare l'argomento in merito alla musicalità del ballo, capirai quanto i danni non siano ancora finiti. Ora però andremo ad analizzare quali siano invece, i vantaggi di ballare in coreografia, inteso come corpo di ballo quindi come gruppo. Innanzitutto andremo ad imparare cose probabilmente diverse da quello che impariamo solitamente durante la lezione (questo dipende da come viene impostata la coreografia, quindi dal disegno coreografico montato dall'insegnante). Personalmente in una coreografia, tendo ad inserire soltanto parte degli elementi che gli allievi già conoscono, per il resto vado ad inserire tutt'altro in modo da rendere la coreografia, didatticamente più proficua possibile. In una coreografia si vanno a correggere anche errori di stile o di portamento se non addirittura impararne dei nuovi. Si deve tener presente che in una coreografia, tutti fanno la stessa cosa (almeno per gran parte del ballo) e affinché una coreografia possa definirsi pulita, tutti devono effettuare gli stessi movimenti, nello stesso esatto momento e in modo identico. Ripeto nello stesso esatto momento per porre un'istante l'attenzione sull'importanza del tempo, argomento che andrò a trattare più avanti.
Il lavoro che si va a fare, richiede anche un impegno da parte della memoria e seppure all'inizio alcuni accusano problemi in fatto di memoria, andando avanti, ci si accorge che la memoria migliora e si riesce a ricordare le coreografie con sempre maggiore facilità e anche qui potrai dire: non lo avrei mai detto! :-)
Non è neanche da sottovalutare l'aumento della concentrazione, in quanto non siamo da soli ma in gruppo, quindi dobbiamo prestare attenzione anche agli altri, soprattutto quando abbiamo delle posizioni da rispettare o dobbiamo andare ad occupare degli spazi. A volte dobbiamo essere ben allineati e coperti, altre non ci dobbiamo impallare con i compagni, altre ancora dobbiamo fare degli spostamenti dove non ci dobbiamo scontrare con nessuno.
Fino ad ora abbiamo analizzato dei punti a nostro vantaggio ma solo a vantaggio didattico, su ciò che possiamo migliorare e ciò che possiamo imparare. Ma come abbiamo detto, non siamo soli ma stiamo lavorando in gruppo. Lavorare in gruppo significa collaborare con gli altri, essere solidali con gli altri, aiutare chi si trova più indietro e chiedere aiuto a chi si trova più avanti e dobbiamo avere ben chiaro che l'insegnante o il coreografo se vogliamo immaginarci ad alti livelli, è il legante tra tutti i componenti del corpo di ballo, è colui che tiene unito il gruppo e al quale tutti devono fare riferimento. Si deve avere pazienza con gli altri componenti del gruppo e aggiungo rispetto, anche se credo che questo dovrebbe essere alle basi del saper vivere quotidiano e mi fa quasi brutto doverlo scrivere anche in questo contesto. Si inizia a capire cosa voglia dire lavorare in squadra. Si inizia ad abbandonare l'individualità e a dare spazio al gruppo, alla squadra. Non si parla più di IO ma di NOI. Si comincia a metabolizzare il fatto che la riuscita di un'esibizione è determinata dal gruppo e non dall'individuo ma allo stesso tempo, l'individuo è parte fondamentale del gruppo e quindi la riuscita è determinata anche dalla sua responsabilità verso gli altri. Esattamente responsabilità verso gli altri. Che l'allenamento e le prove, sono un impegno costante al quale non si può e non si deve mancare. Che l'applauso che arriva a fine esibizione è per tutti, per ogni singolo individuo sul palco, per l'insieme dei ballerini sul palco, per il coreografo e per chiunque si sia impegnato alla riuscita dello show, anche per qualche ballerino che si è allenato con noi ma per qualsiasi ragione quel giorno non si è potuto esibire, perché anche lui è componente della squadra. E quando si lascia il palco ci si sente come una nazionale di calcio che lascia lo stadio a fine partita tra gli applausi del pubblico. Quando lascio il palco, lo lascio fiero di me perché so di avere dato oltre il massimo delle mie possibilità e lo lascio fiero dei miei compagni perché quell'applauso senza di loro non sarebbe mai arrivato. Questa è danza, questo è amore e passione per un'arte e qui inizia a prendere forma il ballerino....si....inizia....siamo solo all'inizio di uno stile di vita.
E permettimi di dedicare questa ultima parte del mio articolo ai miei maestri, coreografi e ballerini che ho conosciuto nel corso degli anni. Loro mi hanno insegnato questo e dato l'opportunità di toccare con mano quello che ho scritto. Quello che nasce dai miei articoli è frutto dei loro insegnamenti e per tutto questo non posso che essere a loro grato.
Ma continua a seguirmi e se ti va lascia un commento qui sotto. Se ti è piaciuto l'argomento metti mi piace in alto a destra.
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mercoledì 28 dicembre 2016

Correlazione guida e ballo a braccio


Abbiamo visto nei precedenti argomenti che la Salsa e tutte le Danze Caraibiche non si ballano in coreografia ma a braccio. Abbiamo cercato di comprenderne le motivazioni che vanno dalle origini di questi balli, sino ad arrivare a comprendere l'importanza della guida. Abbiamo visto, per quello che abbiamo potuto vedere, quanto sia importante la guida e con quale prepotenza si renda così importante: un messaggio vocale fatto di movimenti! Possiamo ora dire che tutti gli argomenti che possono essere trattati in merito a queste discipline, sono tutti strettamente correlati tra loro. L'uno non esclude l'altro. Non solo, si intersecano tra di loro e sono sempre legati da un perché ben preciso. La correlazione tra ballo a braccio e guida, la possiamo tradurre e ricondurre ad un'altra parola: affiatamento della coppia. Quando si parla di affiatamento di una coppia, la cosa più facile che ci possa venire in mente nel quotidiano è una coppia tra moglie e marito, magari sposati da molti anni. Nello sport potremmo immaginare due tennisti impegnati in un doppio, anche in quel caso l'affiatamento è qualcosa di seriamente importante, uno scarso affiatamento potrebbe addirittura comprometterne il match. Quante volte abbiamo sentito dire anche nel calcio che la forza di una squadra sta nell'affiatamento tra i calciatori che la compongono, il famoso spogliatoio. Ebbene nella Salsa e in tutte le discipline Caraibiche, questo lo si deve cercare sempre. Non andremo a cercare l'affiatamento soltanto con il nostro partner di gare (argomento che tratterò più avanti), ma lo andremo a cercare anche con il nostro partner che ci ha appena invitato a ballare. Immagino che ti starai già chiedendo come sia possibile creare un affiatamento in quattro/cinque minuti di canzone. L'affiatamento l'hai creato per un buon 50% o forse più, a monte. L'hai creato già da solo nel momento in cui ti sei perfezionato nella guida, quando hai reso la tua guida comprensibile, decisa ma delicata allo stesso tempo, l'ha creato la donna quando ha reso le sue braccia morbide, quando ha imparato a guardarti, a non perdere di vista le tue mani che chiedono le sue, lo avete creato insieme perché anziché guardare per terra vi state guardando negli occhi mentre ballate. Ora stai crescendo, non sei più un principiante, a questo punto si inizia a parlare ad altri livelli, sono questi i dettagli che alzano il livello di un ballerino o di una ballerina, non sono di certo le figure. E' adesso che si inizia a capire la correlazione tra guida e ballare a braccio. E' qui che si inizia a capire il danno serio che abbiamo subito se abbiamo imparato a ballare in coreografia. Si iniziano ad avere problemi a ballare con partner diversi dai soliti e sappiamo bene che Salsa è sinonimo di ballare con tutti, è sinonimo di aggregazione, di condivisione.
Vedremo più avanti l'importanza anche di ballare in coreografia ma inteso come corpo di ballo e non coreografia di coppia, quindi parleremo di gruppo.
Per ora tieni bene a mente questa correlazione tra ballo a braccio e guida che sono due cardini importanti per tutto quello che andremo a vedere e ad analizzare in seguito. L'altro 50% dell'affiatamento con un partner casuale è riservato ad altri fattori dati dall'esperienza. Come dicevo in un argomento precedente a volte è anche istintivo, c'è e non si capisce il perché, ma sono casi molto rari. Nella maggior parte dei casi è un qualcosa da ricercare e da creare.
Continua a seguirmi.
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martedì 27 dicembre 2016

Energia e sensibilità nella guida

Vediamo ora come energia e sensibilità vanno a fondersi. Abbiamo detto che il comando dell'uomo deve essere inequivocabile, deve apparire per la donna come fosse un grido verbale. Viene spontaneo immaginare che il movimento debba essere quindi, molto energico; energico e preciso al punto tale che la donna non possa confonderlo con altro, tenendo in considerazione che energico non significa strattonare o tirare la donna. Bisogna fare attenzione però ad una cosa importante che riguarda la sensibilità della donna. Ci sono donne che hanno braccia più morbide ed altre più dure. L'ideale per la donna sarebbe tenere le braccia il più morbide possibile, in modo da riuscire ad aumentare la sensibilità: più le braccia sono morbide più sono sensibili, in quanto oppongono meno resistenza ai movimenti esercitati dall'uomo. Inoltre è più facile per l'uomo guidare una donna con le braccia morbide, piuttosto che una donna con le braccia dure.
Non è facile ora, senza un esempio pratico e visibile andare a spiegare quanta energia e forza debba mettere l'uomo, ma volendo spiegarlo in maniera matematica potremmo dire questo. Una donna con le braccia morbidissime è come se opponesse una forza pari a zero ed una forza pari a zero la si può spostare con una forza molto bassa (per comodità chiamiamola 1), supponendo anche che con 1, l'uomo sia piuttosto energico e facilmente comprensibile alla donna. Quindi 0 si può spostare con 1. Se la donna ha le braccia molto dure, supponiamo che opponga una resistenza 5, l'uomo per potersi far capire dovrà usare una forza pari a 5 più 1. La proporzione di forza in questo modo risulta invariata. Per questo anche l'uomo deve sviluppare una propria sensibilità, una sensibilità nel capire la morbidezza delle braccia della donna. Se l'uomo usasse una forza pari a 6 su di una donna con resistenza pari a zero, probabilmente rischierebbe di farle male o in ogni caso le provocherebbe dei fastidi in modo particolare sulle articolazioni. Di contro un uomo che usa una forza pari ad uno, ballando con una donna che oppone molta resistenza, rischierebbe di non essere capito.
Esistono molte tipologie di esercizi che sviluppano sensibilità alla guida e all'ascolto della guida sia per l'uomo che per la donna. La cosa che consiglio maggiormente fra tutte e che non richiede l'ausilio di un insegnante, è quella di ballare il più possibile con partner differenti e in queste occasioni, prestare molta attenzione sulle diversità avute con altri/e partner. Spesso ci capiterà di dire: ballo meglio con lei perché si fa guidare bene, oppure ballo meglio con lui perché lo capisco meglio di altri, se non addirittura aggiungere: però ci ballo meglio la Salsa piuttosto che la Bachata (o viceversa). Al di là del fatto che a volte esistano delle affinità ed un affiatamento spontaneo, istintivo ed istantaneo nelle danze caraibiche, a volte questo è dovuto anche da come siamo abituati a guidare (nel caso dell'uomo) o a farci guidare (nel caso della donna). Io personalmente, oltre a questo, faccio eseguire anche altri tipi di esercizi durante le lezioni. Trovo che la guida e l'ascolto della guida, facciano da soli già un buon 30% di differenza sul modo di ballare ed è molto facile comprenderne da soli i perché.
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venerdì 23 dicembre 2016

Importanza della guida nella Salsa

Un argomento a mio avviso molto importante, al quale viene data molta meno importanza rispetto ad altri, è la guida. L'importanza della guida nasce proprio dal fatto che la Salsa, così come Bachata e Merengue, vengono ballati a braccio, quindi la donna deve eseguire all'istante, ciò che l'uomo le sta chiedendo di fare. Per ricollegarci all'articolo precedente, puoi capire bene che se si trattasse di coreografia questo non sarebbe necessario: l'uomo sa cosa deve fare, la donna sa cosa deve fare. In coreografia ognuno ha il suo ruolo e non si ha quindi la necessità di sviluppare un messaggio in codice, ne tantomeno di impararlo, perché nessuno deve comunicare con nessuno. In questo caso si sviluppano altre qualità che però sono esigenza di altri stili di ballo e non di certo caratteristiche delle Danze Caraibiche. Per essere più preciso, possiamo prendere come esempio un passo a due di danza classica. I due ballerini sanno esattamente cosa devono fare entrambi e quando la ballerina viene sollevata in presa, non viene di certo presa alla sprovvista ma sa esattamente che su quella battuta, verrà sollevata dall'uomo, in che modo la solleverà, per quanto tempo resterà sollevata, come aiutare l'uomo, quando scenderà e cosa fare non appena tocca terra (più avanti tratterò un argomento in merito alle prese nei caraibici). In Salsa non accade nulla di tutto questo, ma anche nel semplice giro donna, la donna non saprà mai, quando l'uomo le chiederà di girare.
Per rendere più facilmente comprensibile il nocciolo di questo articolo, fermiamoci per un attimo alla cosa più semplice, cioè proprio il giro donna.
Vediamo cosa conosce la donna in merito al giro donna.
La donna sa che sul tempo 3, le verrà sollevato il braccio destro e girerà sui tempi 5, 6 e 7, tornando esattamente di fronte all'uomo.
Vediamo cosa conosce l'uomo
L'uomo sa che per far girare la donna, deve sollevare il braccio destro della donna e la donna girerà sui tempi 5, 6 e 7, tornando esattamente di fronte a lui.
Fin qui mi sembra tutto molto semplice e chiaro anche per un principiante, dando per scontato che l'insegnante si sia impegnato a far capire bene queste cose e che l'allievo si sia impegnato per comprenderle.
Se parliamo di guida, notiamo che il punto in comune tra uomo e donna è il tempo 3. In tutti gli altri tempi della battuta, sia l'uomo che la donna sono impegnati a fare il loro. Il tempo 3, diventa il punto chiave per entrambi, è il momento della comunicazione più forte, un movimento che si trasforma quasi in verbale come se dalla bocca dell'uomo uscisse la parola GIRA!
Possiamo ora capire quanto, in questo caso, quel tempo 3 sia di fondamentale importanza, di vitale importanza, relegandolo ovviamente al contesto....personalmente non ho mai visto morire nessuno per aver sbagliato un comando sul giro donna :-)
In merito alla guida nella Salsa, uomo e donna si trovano impegnati su due fronti diversi: l'uomo impara a guidare e la donna impara ad ascoltare la guida dell'uomo.
Chiaro che questo discorso è esteso per tutti i movimenti della salsa e il giro donna è stato preso come esempio, solo per rendere l'idea di cosa accade ma avrei potuto prendere in considerazione qualsiasi altro elemento.
Si può altrettanto facilmente intuire che un altri due fattori estremamente importanti sono sicuramente l'energia e la sensibilità che troverai nel prossimo articolo, dove andremo anche a valutare differenze e punti in comune.
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lunedì 19 dicembre 2016

Coreografie di Salsa II

La Salsa non si balla in coreografia!!!!! Ne tantomeno la si può imparare al top, seguendo sempre la stessa sequenza di passi e di figure. Proprio per la sua natura che segue la spontaneità e l'interpretazione musicale del momento. Nel capitolo 3, abbiamo parlato di Gare, ma mi sono limitato a parlare di gare di coppia. In realtà esistono anche Gare di gruppo: Caribbean Show Dance e Rueda de Casino. Caribbean Show Dance, lo dice la parola stessa, è uno spettacolo di Danze Caraibiche. Uno spettacolo, uno show, quindi qui parliamo di coreografia. Per quanto riguarda le gare di Rueda de Casino, qui parliamo di nuovo di spontaneità, vale a dire che il cantante della Rueda, chiama le figure a braccio, diversamente sarebbe uno Show Dance perché si parlerebbe di nuovo di coreografia. Da qui si può facilmente comprendere, che se una coppia ballasse in coreografia durante una gara, starebbe facendo un show, mentre le altre coppie stanno ballando effettivamente Salsa. In una organizzazione che si rispetti, nelle Gare di coppia, è assolutamente vietato ballare in coreografia, lo dice il regolamento di gara. Purtroppo però, esistono diversi organi che organizzano Gare di Danze Caraibiche e tra queste, alcune hanno a capo maestri di caraibico, che sono in realtà ex ballerini di Latino Americano. In questi casi, si rischia di trovare nel regolamento, che sono ammesse coreografie anche nella gara di coppia, così come si usa per i balli Latino Americani, andando così a stravolgere totalmente, la natura dei balli Caraibici. Immagina che io mi mettessi ad organizzare tornei di calcetto e dicessi che nel regolamento si possono effettuare placcaggi perché io sono un ex giocatore di Rugby. Per questa ragione, si vedono persone ballare Afro sul Son, Rumba su un Salsaton e così via, nell'incredulità e nello stupore di chi ha un minimo di cultura in questo genere di discipline. La Salsa non si balla in coreografia!!!! La Salsa, la Bachata, il Merengue, sono interpretazione della musica che si sta ascoltando. Una coreografia vera e propria, nasce su una musica e i movimenti e i passi, sono esclusivi di quella musica. Se cambio la canzone, non è detto che quegli stessi passi, si sposino con la nuova canzone. Oltretutto se impari a ballare in coreografia, non sarai mai in grado di comprendere sino in fondo, il modo di interpretare una qualsiasi canzone. Oltretutto imparare a ballare in coreografia, pregiudica la didattica nella guida, ma questo lo vedremo nell'articolo successivo.
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domenica 18 dicembre 2016

Coreografie di Salsa

Parlare di coreografia di Salsa, per quello che riguarda il vero mondo caraibico, ha solo un senso: sta ad indicare uno Show di Salsa. Lo Show può essere formato da uno o più ballerini. Se fino ad ora abbiamo detto che la Salsa è un ballo di coppia, ci salta subito all'occhio che qualcosa non quadra. Se affermiamo che una coreografia è un insieme di movimenti studiati, preparati ed effettuati su una musica prestabilita, dopo aver asserito che la Salsa non si balla in coreografia ma si balla a braccio, sembra che ci stiamo prendendo in giro. Invece possiamo dire che ci troviamo di fronte a due realtà diverse e parallele: da una parte troviamo il mondo dello spettacolo e dall'altra troviamo il mondo delle tradizioni, delle usanze storiche, della realtà e della verità più assoluta. Dobbiamo comprendere che la Danza è un'arte e come tale è creatività. Per questo possiamo girare il web e goderci molti spettacoli sui ritmi della Salsa, della Bachata e del Merengue, di Rumba, Son, Afro e quant'altro che riguarda il Folklore Cubano. Alcuni spettacoli vanno a mescolare anche più ritmi caraibici se non addirittura ad aggiungere nello Show, musiche e stili di ballo completamente differenti. Una cosa quindi è lo spettacolo e un'altra è ballare la Salsa. Non dobbiamo assolutamente confondere le due cose che sono ben distinte e separate. Tuttavia, ho sentito dire di maestri che insegnano a ballare in coreografia. Stai storcendo la bocca? Non mi credi? A sentire una cosa del genere a me viene da vomitare così come a tutti i Cubani del mondo e a tutti coloro che hanno studiato con veri maestri che hanno mantenuto fede alle tradizioni e ti assicuro che non volevo crederlo neanche io. Forse non sai che al mondo caraibico, si sono avvicinati molti ballerini e maestri di balli Latino Americani, nonché ballerini e maestri di altre discipline dove si balla in coreografia. Si, devi sapere che i balli Latino Americani si ballano in coreografia. Ma è nella loro cultura e nella loro storia e questo va rispettato e compreso. Imparano i loro balli in maniera totalmente differente da come si deve imparare la Salsa e i loro maestri insegnano in maniera diversa da come si insegna la Salsa. Tutto questo mi sembra più che normale, visto che anche la fisica e la filosofia si insegnano in modo diverso, sono due materie completamente differenti tra di loro. Non faccio ovviamente di tutta l'erba un fascio, ma molti ex latinisti, sono rimasti al loro vecchio modo di imparare e quindi insegnano la Salsa, così come vengono insegnati i balli Latino Americani. Immagina che il tuo professore di chimica, anziché portarti a fare gli esperimenti in laboratorio, ti mette le cuffiette dove sono registrate le lezioni teoriche di chimica e te le fa seguire sul libro, perché lui è un ex insegnante di inglese e il listening si fa così. Sicuramente qualcosa la impari, ma siamo sicuri che la impari bene? Da chi ti faresti curare un dente, da un dentista o da un cardiologo? Eppure entrambi sono medici, se non fosse per la differenza che uno per una vita ha studiato una cosa e l'altro ne ha studiata un'altra. Su questo argomento c'è molto da parlare quindi segui il prossimo articolo che sarà il seguito di questo.                                                  
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mercoledì 14 dicembre 2016

Utilizzo delle figure nella Salsa, Bachata, Merengue

Nell'articolo precedente, Salsa Cubana: le figure, abbiamo visto il significato di figura ma come hai potuto vedere, ad un certo punto affermo che la Salsa non si balla a figure e come ripeto il discorso va esteso anche a Bachata e Merengue. Ovvio che un'affermazione del genere, così all'improvviso, ci lascia stupiti. Sebbene impariamo le figure, che siano storiche o didattiche, dobbiamo quanto prima imparare a sezionarle, a riconoscerne i vari elementi che le compongono. Conoscere anche i tempi esatti di ogni singolo movimento che compone gli elementi. In questo modo, saremo in grado di riuscire a costruire noi, delle nostre figure personali (adesso mi rimangio subito quello che ho detto in questa frase). Bada bene, questo potrebbe essere un piccolo e neanche tanto piccolo esercizio da poter fare all'inizio. In questo modo puoi verificare se hai ben compreso i tempi, se hai padronanza con i movimenti dei vari elementi e perché no, sentirti nel tuo piccolo un coreografo alle prime armi. Ricorda che un'iniezione ogni tanto di autostima, fa sempre bene.
Ma Ahimè, se non fosse per il fatto che come esercizio personale, tutto questo, ha un valore immenso, avresti fatto del lavoro totalmente inutile.
La Salsa nasce come ballo spontaneo, vale a dire che si balla sulla musica...al momento. Devi comprendere che balli come Salsa, Bachata, Merengue, nascono per strada. Balli come Hip Hop e Break Dance, anch'essi nascono per strada....balli nati dalla spontaneità della gente comune. Ti sarà capitato di sentir parlare di Free Style, lo dice la parola stessa, non è nient'altro che ballare liberi, ascoltando la musica e dare sfogo alla libera interpretazione di essa. In genere nell'Hip Hop si lavora a spezzoni di coreografia, sono quelli che noi chiamiamo figure. Dopodiché c'è il Free Style, dove non sono più obbligato ad una sequenza di movimenti l'uno dopo l'altro come in coreografia, ma posso mettere tutto quello che voglio di ciò che ho imparato da quando ho iniziato a studiare, fino ad ora. Dire non ricordo quella figura, ho fatto solo una parte di figura e poi non me la ricordavo quindi ho sbagliato, oppure ho attaccato un pezzo di figura ad un'altra....ho fatto un casino, sono cose totalmente errate. Da nessuna parte sta scritto che devi eseguire una figura così come ti è stata insegnata. Diverso è se non l'hai imparata, se l'hai imparata in tempi sbagliati senza rispettare i tempi degli elementi, diverso è soprattutto, se non ricordando la figura ti fermi o se attacchi altri elementi nei tempi sbagliati. (In merito a questo, più avanti tratterò un argomento sull'importanza della ritmica).
Ora puoi comprendere quando dico che la Salsa non si balla a figure ma si balla a braccio in maniera musicale (argomento che tratterò più avanti).
Per questo possiamo dire che la Salsa non si balla in coreografia e questo lo andiamo a vedere nel prossimo post.
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sabato 10 dicembre 2016

Salsa Cubana: le figure

Come è noto, nella Salsa Cubana e nella Bachata, ma così come nella Salsa Portoricana e nel Merengue, esistono le cosiddette figure. Affronto il discorso partendo dalla Salsa Cubana, anche perché la stessa cosa, per sommi capi, si estende anche alle altre discipline di ballo.
Andiamo a vedere innanzitutto cos'è una figura. Per poter spiegare cosa sia una figura, devo andarla prima a sezionare, considerandola battuta per battuta....in gergo potrei dire, considerando un otto per volta. Immaginiamo una figura composta da giro donna, enchufla e dile que no. A questo punto ci troviamo di fronte ad una figura composta da 3 elementi che sono appunto giro donna (o vuelta), enchufla e dile que no. Se andiamo a definire come elemento della salsa, quelle battute o otto se preferite, che danno forma al giro donna, giro dell'uomo, l'enchufla, il mirame, il paseala, l'exhibela e così via, possiamo definire una figura di Salsa, come un insieme di elementi della Salsa. Possiamo anche, ma solo per rendere l'idea, definirla come una micro coreografia, composta da una sequenza di elementi. Dico rendere l'idea perché la salsa non si balla a coreografia ma a ad interpretazione (in gergo a braccio). Più avanti tratterò un argomento specifico in merito.
Spero fin qui di essere stato abbastanza chiaro.
Nella Salsa Cubana esistono diverse figure storiche quali Settanta (setenta), Sombrero, Asciugamano (toalla) ecc., così come nella Rueda de Casino quali La prima, La prima con l'hermana, La familia ecc. Le figure storiche sono figure nate in quel modo, con quella precisa sequenza di elementi, ciò vale a dire che sono conosciute ed eseguite in tutto il mondo (ove esiste la Salsa), in quella specifica maniera.
Tuttavia esistono figure che non sono storiche ma nascono dall'esigenza dell'insegnante, di andare a porre attenzione su un qualcosa di specifico e queste, possiamo definirle figure didattiche. Per questa ragione se vai a chiedere ad una persona che frequenta un'altra scuola se conosce il Settanta ti dirà di si sicuramente, ma se gli chiedi un altro nome, probabilmente ti risponde: ancora non l'abbiamo fatta. Poi vai a vedere e fa qualcosa di identico o simile ma ha un altro nome (il nome che gli ha dato l'insegnante) :-)
L'idea di questo articolo mi è venuta all'ennesima domanda che mi sento sempre fare ai corsi principianti: quante figure esistono di Salsa?
Facendo un calcolo aritmetico, conoscendo solo 5 elementi, se questi 5 elementi li scambi tra loro, ne ricavi 25 diverse :-) ma continuando a studiare, ti accorgerai che la Salsa si balla in tutt'altro modo.
Continua a seguirmi e ti spiego meglio.
Se hai dubbi lascia un commento.

mercoledì 7 dicembre 2016

Per facilitare la lettura


PER FACILITARE LA LETTURA

 
Ho cercato di sviluppare una sorta di piccolo manuale, di mini-libro suddiviso in tre capitoli, contenenti ciascuno, alcuni paragrafi. Per necessità di comprensione ho dovuto seguire una certa cronologia, mentre altri articoli che seguiranno in altri post, che tratteranno altri argomenti, potranno essere letti anche random. Alla tua destra troverai l'archivio blog, potrebbe esserti utile. Di seguito pubblico un piccolo sommario.

 

Sommario

 
INTRODUZIONE

Chi sono

Da cosa nasce l’idea di questo blog sulla salsa

 

CAPITOLO 1 (Prima ancora di iniziare)

1.       Vorrei fare un corso di Salsa, Bachata, Merengue ma non mi sento portato.

2.       Mi voglio segnare ad un corso di Salsa o Bachata ma non ho un partner

3.       Fino a che età si può imparare la Salsa?

4.       Voglio fare un corso di Salsa, Bachata, Merengue, Rueda de Casino, Folklore cubano: cosa fare?

 

CAPITOLO 2 (I primi approcci)

1.       Come mi devo comportare quando sono a lezione?

2.       Che abbigliamento devo usare durante una lezione di Salsa?

3.       Quanto è importante andare a ballare?

4.       Dopo quanto tempo che vado a lezione di Salsa-Bachata posso andare a ballare?

5.       Pochi mesi dopo

 

CAPITOLO 3 (Gare Danze Caraibiche)

1-      Cosa sono le Gare di Danze Caraibiche

2-      Le differenti Gare Caraibiche

3-      Sono un principiante, posso partecipare ad una Gara di Salsa/Bachata?

4-      Come funziona una Gara di Danze Caraibiche

5-      E’ importante partecipare ad una gara di Salsa/Bachata?

6-      Come mi devo vestire durante le Gare di Danze Caraibiche?

7-      Che atteggiamento  mentale devo avere nei confronti di una Gara di Danze Caraibiche

Introduzione


INTRODUZIONE

 

Chi sono

Marco Storaci, nato a Roma il 10 gennaio 1967.

Maestro diplomato in danze caraibiche.

Presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Sistema Salsero.

Giudice di gara con abilitazione metodo “Dance Sistem”.

Ora non voglio annoiarti con un curriculum infinito di cose, per cui cercherò di essere il più breve possibile.

Mi sono avvicinato al mondo dell’arte già all’età di 6 anni studiando pianoforte, canto e recitazione. Al ballo ci sono arrivato molto più in là, credendo come molti di non esserci portato affatto, credendo di essere come molti si autodefiniscono un tronco J.

Ho preso parte a diversi film per la televisione e per il cinema, tra gli ultimi “Cha cha cha” di Marco Risi e il film premio oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, ovviamente, in entrambi come ballerino.

Nel mio ultimo anno di gare, il 2010, cito quelli secondo me più importanti:

1° classificato Nazionale FIDA (Combinata Salsa Cubana-Bachata-Merengue)

1°classificato Internazionale Open FIDA (Salsa Cubana)

1°classificato Internazionale Open FIDA (Bachata)

3° classificato Coppa del Mondo FIDA (combinata Salsa Cubana-Bachata-Merengue- Salsa Portoricana)

2° classificato Campionato Mondiale WDC (Salsa Cubana).

Tutto il resto credo sia noia, lo è per me figuriamoci per te J. L’unica cosa alla quale ci tenevo, era far capire che quello che scriverò in seguito, lo scriverò a ragion veduta e per ciò che ho visto e toccato con mano.

 

  Da cosa nasce l’idea di questo Blog sulla Salsa

 

Forse ti starai chiedendo da cosa mi sia nata questa idea di fare un Blog sulla Salsa e sulle danze Caraibiche in genere. Intanto per il fatto che girando nel web, non ne ho visti molti. Più che altro ho visto forum, molti dei quali, nel tempo abbandonati. Al che mi sono chiesto come mai in un mondo che abbraccia un numero così vasto di persone, ci sia così poca gente competente che voglia lasciare qualcosa agli altri….dare…trasmettere. Sono sempre stato dell’idea che quando si ha una passione, un amore verso una qualsiasi cosa, si senta dentro come la necessità di volerla gridare al mondo e dire al mondo: dai, prova anche tu, guarda che spettacolo questa cosa!
E’ vero, mi rendo conto ora che ci sto mettendo mano che questo richiede tempo ed è anche impegnativo se lo si vuole fare con determinazione e in modo tale che chi legge, possa trarne un vantaggio, farsi un’idea chiara. Appunto perché le idee che possa farsi in merito al mondo del caraibico, o come molti amano definirlo mondo della salsa, possano essere il più chiare possibili, andrò a trattare argomenti di vario genere, in modo oggettivo e aggiungendo anche quelle che sono le esperienze personali e competenze in campo. Aspetti caratteriali e psicologici, quello che vogliono farci credere e quello che è, quello che ci aspettiamo che sia e quello che sarà. Quello che bisogna sapere e capire quando lo si guarda da lontano, quello che si deve necessariamente sapere quando si sta dentro, quello che si vede da fuori e quello che c’è dietro. Non troverai di certo videocorsi o lezioni di salsa, non troverai trattati sulla rumba o sull’afro se non  accenni  o addirittura particolari, quando è necessario rendere meglio l’idea di ciò che sto dicendo. Sarà un tuffo nell’utile, un tuffo in acque limpide senza mezzi termini, un viaggio in una storia senza tempo ai limiti dell’infinito, così come è infinito questo mondo caraibico che unisce popolazioni di ogni dove. Una guida su come imparare meglio, nel modo più semplice e più veloce, la Salsa, la Bachata, il Merengue, la Rueda de Casino, il Folklore Cubano: Rumba, Afro e quant’altro. In alcuni argomenti ci sarà un riscontro anche con altre discipline di ballo come la danza classica, il moderno, l’hip-hop e via dicendo, perché come diceva un mio maestro: “la danza è danza….tutto è danza!”
Prima di iniziare a leggere, se non lo hai già fatto, vai al capitolo "PER FACILITARE LA LETTURA".

lunedì 5 dicembre 2016

Capitolo 3


CAPITOLO 3 (Gare Danze Caraibiche)

 

1-      Cosa sono le Gare di Danze Caraibiche

 

Lo dice la parola stessa: sono delle competizioni tra coppie, che si sfidano nelle differenti discipline caraibiche. In genere il periodo delle gare amatoriali è tra marzo e giugno, ma ci sono anche trofei che si disputano su più gare e questi di solito iniziano già tra dicembre e febbraio, dipende se la gare sono 3, 4 o addirittura 5. Le Gare Caraibiche vengono organizzate da diversi organi: Federazioni, Enti di promozione sportiva, Società e Associazioni Sportive. In alcune puoi iscriverti anche da solo, in altre puoi iscriverti solo attraverso il nome della tua scuola di appartenenza, quindi attraverso il tuo insegnante.

 

2-      Le differenti Gare Caraibiche

 

Esistono diversi tipi di Gare Caraibiche: Campionati regionali, Campionati Nazionali, Campionati Europei, Campionati mondiali, Coppe del mondo e Trofei di vario genere. Per quanto riguarda i vari campionati, si svolgono nell’arco di una giornata, solitamente la domenica o a volte sabato e domenica. Alcuni trofei hanno lo stesso tipo di organizzazione dei Campionati, mentre altri si svolgono in più tappe. Supponiamo che il trofeo sia costituito da 5 gare. Hai presente il giro d’Italia di ciclismo, che ad ogni tappa c’è un vincitore della tappa stessa e, alla fine, c’è il vincitore del giro d’Italia, in funzione del miglior tempo? Bene, è la stessa cosa. Ad ogni gara ci sarà un podio dove verranno premiate le prime tre coppie classificate, ma a tutte le coppie partecipanti verrà assegnato un punteggio in funzione della posizione acquisita. I punteggi di ogni coppia, verranno sommati e nell’ultima gara, oltre ad esserci il podio della gara stessa, verra’ decretata anche la coppia vincitrice del trofeo, vale a dire quella che ha ottenuto più punti nel complessivo delle cinque gare. In genere si tratta di una gara al mese e sempre di domenica.

 

3-      Sono un principiante, posso partecipare ad una Gara di Salsa/Bachata?

 

Il tuo insegnante ti ha detto di partecipare ad una gara di Salsa/Bachata? Tranquillo non è un pazzo scatenato! J Semmai proprio il contrario. E’ un professionista e conosce il suo lavoro, conosce le tue qualità e altro che vedremo più avanti. Fidati di ciò che ti dice e abbandona preconcetti assurdi quali: ballo da poco, sono un principiante, conosco poche figure, ho cinquanta anni dove vado io che quelli sono tutti ragazzini, e tutto quello che potresti immaginare, che se poi andrai a toccare con mano, ti accorgerai non essere come credevi. Magari ti toglierai anche qualche soddisfazione e tornerai a dire: non lo avrei mai creduto! Anche qui 90 su 100 dicono così J

 

4-      Come funziona una Gara di Danze Caraibiche

 

Sorvolo tutta la parte che per ora a te non interessa e vado al sodo. Una gara è suddivisa in categorie e classi. Le categorie fanno riferimento all’età della coppia, mentre le classi fanno riferimento all’esperienza della coppia o più precisamente da quanto tempo la coppia balla. Le categorie variano a seconda della federazione, non tutte sono identiche ma più o meno, anno più anno meno, siamo lì. Lasciando da parte le categorie dei bambini e guardando le categorie dei grandi, possiamo suddividerle in adulti, senior, supersenior, in alcune federazioni anche over. Questo sta a significare che una persona di 50 anni (supersenior), non può scontrarsi con una di 20 (adulti), sarebbe una lotta impari. Nessuno, appartenente ad una categoria, può scontrarsi con uno di un’altra categoria.

Le classi A-B-C-D (in alcune federazioni solo A-B-C ed in altre A-B-C-D-E, ma sono rare), suddividono più o meno gli anni di corso. D chi balla da un anno, C chi balla da due, B chi balla da tre, A chi balla dai 4 anni in su. Ripeto che sono dati indicativi e che ogni federazione ha i suoi regolamenti di gara. Anche qui puoi capire che se appartieni alla fascia D, ti scontrerai solo con chi balla da un anno come te, non di certo con chi balla da più tempo. Quindi se hai 22 anni e balli da un anno, gareggerai in categoria adulti classe D.

 

5-      E’ importante partecipare ad una gara di Salsa/Bachata?

 

Nel paragrafo precedente ti ho tolto il dubbio che il tuo maestro fosse un pazzo J, ora ti do conferma della sua professionalità. Fare le gare non serve a lui, serve a te. Se tu fai le gare lui non ci guadagna niente, se non la soddisfazione che tu lo stai seguendo alla lettera. Chi insegna per passione e con coscienza vive molto di soddisfazioni, sono il pane quotidiano e ti assicuro che sono molto rare, soprattutto oggi che molti incompetenti infiltrati nel settore, vanno ad inculcare le cose più strane negli allievi, pur di raggirarli. La gara ti proietta in un ottica diversa, ti fa guardare quelli che sono più esperti di te e ti proietta in avanti. Ogni gara è una crescita e un maturare inconsapevole. Al di là del risultato ottenuto, puoi confrontarti oltre che con gli altri, anche con te stesso, guardando i tuoi progressi, comprendere come stai lavorando e a quel punto ottieni anche un maturare consapevole. Ovviamente questo puoi farlo e devi farlo con l’aiuto del tuo maestro. Didatticamente le gare, hanno un effetto incredibile e si nota la differenza di crescita tra chi fa gare e chi non le fa. Pretendi di fare gare! Se il tuo insegnante ti dice che non sei all’altezza, vattene di corsa e cambia insegnante!!! Probabilmente non è all’altezza lui di essere un allenatore. Se ti dice che le gare non servono, probabile che lui non ne ha mai fatte, quindi sii consapevole che potresti avere un percorso più lento rispetto ad altri.

 

6-      Come mi devo vestire durante le Gare di Danze Caraibiche?

 

Nella maggior parte delle gare di Salsa/Bachata, a livello principianti, sono vietati i vestiti da gara, in alcune sono ammessi solo per la classe A. Quindi non devi comprarti nulla e puoi andare a gareggiare come se stessi andando a ballare il sabato sera. Anche per l’abbigliamento, ogni federazione ha le sue piccole differenze da altre. A differenza di altri stili di ballo, il mondo caraibico è molto alla mano, se così si può dire. Traduco: “facci vedere come balli non come sei vestito”. Forse questa è la frase che si addice di più al senso dello spirito di questi balli che nascono in luoghi dove la gente vive più di “essere” che non di“apparire”. Permettimi una considerazione personale: Trovo questo giustamente rispettoso nei confronti della cultura e delle tradizioni dei popoli, dai quali queste discipline nascono.

 

7-      Che atteggiamento  mentale devo avere nei confronti di una Gara di Danze Caraibiche

Devo pensare innanzitutto a divertirmi, a tifare i miei compagni, magari portare qualcosa da mangiare da condivedere con loro. Non lo immaginavi vero? Eh si, a livello amatoriale le gare si trasformano in una magnifica scampagnata tra amici con tanto di musica.

Atteggiamento sportivo: ricorda che l’avversario è un avversario in quella circostanza e non un nemico. Non sei in guerra. Anche tu sei avversario per lui. Quindi massimo rispetto sia per lui che per i giudici. Sappi che un giudice è un maestro di molta esperienza e lui vede quello che tu non puoi vedere, quindi atteggiamento umile. Se usi sportività e umiltà già inizi con il piede giusto a formare la tua testa da atleta. Un’atleta, è atleta prima nella testa che nelle gambe.

Devo scendere in pista per vincere? No! Si scende in pista per fare le cose al meglio…un’eventuale vittoria è solo la conseguenza di aver fatto tutto bene. Qualunque risultato ottieni chiediti perché e da lì potrai valutare su cosa devi lavorare per migliorarti.

Atteggiamento responsabile. Leggere il regolamento è responsabilità dell’atleta e dell’insegnante che ti prepara per la gara. Ma ricorda che chi va in pista sei tu. Non scaricare le responsabilità dei tuoi errori sul tuo insegnante e se proprio non riesci a farne a meno, verifica prima se altri suoi allievi hanno fatto gli stessi errori, in quel caso dovrebbe venirti in mente che forse, hai curato poco quell’aspetto: questa si chiama umiltà J.

Lascia un commento. A breve scriverò altre cose che potrebbero interessarti :-)

Capitolo 2


CAPITOLO 2 (I primi approcci)

 

Ci siamo! Ti sei iscritto al tuo corso di Salsa/Bachata. Leggi alcune informazioni che ti torneranno di certo utili.

 

1-      Come mi devo comportare quando sono a lezione?

 

Durante una lezione di salsa è molto facile distrarsi e l’attenzione è molto importante. Innanzitutto bisogna avere fiducia nell’insegnante. Quello che dice l’insegnante, in quel momento deve essere legge. Questa posizione mentale ti permetterà di essere il più ricettivo possibile ed apprendere con più velocità. Comunicare all’insegnante la difficoltà che si ha in quel momento non è una vergogna, ti ricordo che lo stai pagando e hai tutto il diritto di fare domande e di chiedere aiuto. Sappi che l’insegnante non sta lì per giudicare ma per insegnare e i tuoi compagni di corso si trovano nelle tue stesse acque. Ascolta anche le domande e le risposte che vengono date ad altri, molto spesso ti accorgerai che quella stessa domanda l’avresti fatta anche tu e in questo modo eviti a te stesso e agli altri, inutili perdite di tempo prezioso che potrebbero essere sfruttate per imparare altro. A me a volte accade di dare la stessa risposta a due domande identiche fatte a distanza di cinque minuti J Dopodichè devi fare assolutamente tutto e sottolineo tutto ciò che ti dice il tuo insegnante, ascoltarne tutti i consigli e metterli in pratica. Se solo dopo aver fatto tutto quello che ti ha detto, ancora non riesci, cambia insegnante. Le cose sono due: o non c’è feeling o l’insegnante è un incapace. La regola è questa: io so, tu non sai. Un insegnante deve trasferire i propri dati all’allievo. Un maestro esperto e valido, trova sempre una chiave per entrare nell’allievo. Non siamo tutti uguali e l’insegnante esperto lo sa, quindi prima entrerà nella psicologia dell’allievo e poi, interverrà sulle gambe. Per questo ti consiglio di aprirti e fidarti del tuo insegnante. Cosa da non sottovalutare sono i ripassi. Quando ripassi qualcosa che già conosci, non porti mai nell’atteggiamento che già lo sai fare. Sei proprio sicuro di saperlo fare bene? Sappi che il meglio è come il peggio….non è mai morto J. Quindi fingi di non sapere e controlla se quello che fai è esatto e perfetto. Se i passi sono giusti lavora sul portamento e sull’atteggiamento. Ricorda che la differenza tra un principiante ed un avanzato sta nello stile, nella precisione tecnica e nel portamento, non nel numero di figure che conosce o nel tipo di figura che esegue, ma come la esegue! Ma di questo ne parleremo più avanti.

 

 

2-      Che abbigliamento devo usare durante una lezione di Salsa?

 

Per iniziare a ballare Salsa non ti serve alcun tipo di abbigliamento particolare. Quando si muovono i primi passi basta un qualcosa di comodo…qualsiasi cosa. Per quanto riguarda le scarpe, per i primi tempi io consiglio delle scarpe che sotto siano lisce e che consentano di girare comodi. Quindi evita carri armati e se usi scarpe ginniche evita quelle con i chiodi sotto….fortemente sconsigliate le scarpe da alpinismo J. Nel tempo ti accorgerai da solo quando sarà il momento di utilizzare scarpe da ballo. Su questo discordo un pochino da altri insegnanti che spingono gli allievi a comprare subito le scarpe. In questo periodo, soprattutto di crisi, tra comprare le scarpe e andare a ballare il sabato sera, io consiglio di andare a ballare. Infatti se continui a leggere sotto………..

 

 
                                               3-      Quanto è importante andare a ballare?

 

Al di là del fatto che in primis dovrebbe essere un piacere per una serie di motivi:

1.       Se ho deciso di fare un corso, si da il caso che mi piaccia ballare

2.       E’ un momento di aggregazione e condivisione con i compagni di corso; un momento ludico con cui condividere la parte più divertente in totale leggerezza, senza nemmeno fare lo sforzo di essere concentrati: non devo imparare nulla!

3.       E’un momento in cui ho l’opportunità di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie

4.       E’ soprattutto un momento in cui la testa abbandona tutti i pensieri, in modo particolare quelli negativi. Diventa una sorta di meditazione, un riposo totale della mente. Ti ritrovi immerso in un mare di musica, di note colorate, di gente che come te, quella sera, ha voglia di ballare. E’ un attimo in cui sentirai di aver sviluppato il potere di essere in grado di fermare il tempo.

Se non ti bastano te ne posso dare altri J

Se vuoi rendere la serata ancora più interessante e in qualche modo renderla proficua a livello didattico, puoi soffermarti a guardare gli altri che ballano da più tempo di te. In questo modo, scoprirai dove sei proiettato e ciò che sarai in grado di fare andando avanti. Sembra una sciocchezza ma ricorda che il cervello registra tutto. E’ un modo anche per testare quello che hai imparato e se qualcosa non la ricordi chiedi ad un tuo compagno di corso. Se ti chiedevi cosa intendevo prima per aggregazione, così facendo scoprirai che magnifici legami si creano nell’aiutarsi reciprocamente e senza neanche accorgertene, giocando e ridendo, quanto si alzerà il tuo livello rispetto a chi non va mai a ballare.

 

4-      Dopo quanto tempo che vado a lezione di Salsa-Bachata posso andare a ballare?

 

Un bravo maestro ti dirà che “ieri è già tardi”. Sin dopo la prima lezione. Tu dirai: ma come, ho imparato solo il passo base! Sappi che le basi sono le fondamenta di un palazzo, più sono solide e più costruisci piani in totale tranquillità. Se le basi sono traballanti, ti accorgerai nel tempo che crolla tutto e ti ritroverai a ricominciare daccapo. Se fai solo le lezioni settimanali, noterai che parte della lezione precedente l’avrai dimenticata. Se tra una lezione e l’altra vai anche a ballare, noterai invece che grandissima parte della lezione precedente l’hai fissata….ormai è tua e non te la toglie più nessuno! Non l’hai memorizzata a livello mentale ma a livello muscolare….ecco il segreto. Se ti avessi risposto perché più pratichi e meglio è senza dartene una ragione, avrei scoperto di nuovo l’acqua calda J

Molti dicono che non vanno a ballare perché non si sentono ancora pronti. Dopo sei mesi non ti sentirai ancora pronto e dopo un anno non ti sentirai ancora pronto. Più passa il tempo e meno ti sentirai pronto, almeno nel 90% dei casi è così. Il ghiaccio va rotto subito, tanto ballerai con i tuoi compagni di corso che si trovano nelle tue stesse condizioni. Quindi di che preoccuparsi?

 

5-      Pochi mesi dopo

Accipicchia che progressi!! Complimenti! Dimmi la verità, non lo avresti mai detto. Lo so, 90 su 100 dicono tutti così J. Hai visto quanto era facile imparare a ballare Salsa/Bachata? Magari ti fanno già i complimenti e non credono che balli solo da 7/8 mesi. Magari ti invitano a ballare e non vogliono perdersi l’occasione per ballare con te. Che aspetti a correre dal tuo maestro e ringraziarlo…se sei arrivato fin qui e con queste soddisfazioni, è anche merito del suo lavoro che ha fatto su di te. Siamo circa intorno a marzo/aprile ed inizia ad aprirsi un altra stagione meravigliosa. La primavera? Si, quella sicuramente, ma per il mondo  Salsero, si apre la stagione delle Gare.

Un tuo commento è sempre gradito...ci vediamo al capitolo 3 :-)
Capitolo 2

Capitolo 1


CAPITOLO 1 (Prima ancora di iniziare)

 

In questo capitolo vado a trattare alcuni interrogativi che sorgono spontanei prima di iniziare un corso di Danze Caraibiche. Se non lo sai ti informo che le danze caraibiche sono 4: Salsa Cubana-Bachata-Merengue-Salsa in linea (Portoricana-Los Angeles Style-New York Style). In nessun modo vanno confuse con i Balli Latino Americani che sono 5: Samba-Cha cha-Jive-Paso doble-Rumba

 

1-      Vorrei fare un corso di Salsa, bachata, merengue ma non mi sento portato

 

Ecco! E’ una domanda o è un’affermazione? In ogni caso, niente di più sbagliato. Sarebbe come dire: vorrei prendere la patente ma non so se sono capace a guidare. Ovvio che non sai guidare! Se prenderai la patente saprai guidare, se poi vuoi diventare un campione di formula uno le cose saranno un po’ diverse. I balli caraibici sono balli che nascono per strada, da gente comune. Non bisogna essere dei ballerini per poterli imparare. Bisogna solo capire a che livello si vogliono imparare e perché. Se faccio un corso di Salsa per divertirmi e per andare a ballare il sabato sera con gli amici, mi basta essere in grado di camminare e saper contare fino ad otto…neanche dieci, pensa, fino ad otto J. Se poi voglio diventare un campione del mondo di Salsa, allora dobbiamo metterci seduti e parlare un attimo, ma questo lo vedremo in un capitolo successivo.

 

 

2-      Mi voglio segnare ad un corso di Salsa o Bachata ma non ho un partner

 

Se è vero che la Salsa e la Bachata sono balli di coppia, è altrettanto vero che per imparare a ballare non è necessaria la coppia. Innanzitutto nei corsi troverai persone sole come te in modo da poter formare una coppia e qualora questi non ci siano, ci saranno assistenti o addirittura il/la tuo/a insegnante che balleranno con te. Ricorda che un insegnante deve necessariamente saper ballare sia da uomo che da donna al di là del suo sesso. La Salsa è Salsa, la Bachata è Bachata e sono uguali in tutto il mondo. Tu le impari in egitto, io in pakistan, ci incontriamo al polo nord e balliamo perché entrambi conosciamo il ballo. Quindi quando andrai in un locale, troverai di certo chi ti inviterà a ballare o sarai tu ad invitare, ed anche questo al di là del sesso di appartenenza. Non è più come una volta che era l’uomo ad invitare la donna a ballare, nella salsa è tutto diverso….incredibilmente e magicamente diverso.

 

 3-      Fino a che età si può imparare la Salsa?

 

Risposta facile facile! Da quando hai imparato a contare fino ad otto a quando le tue gambe reggono. Conosco persone sull’orlo degli 80 anni che ancora ballano. Se mi dicessi che vuoi imparare la danza classica e hai solo 20 anni, ti direi che sei vecchio. Vecchio a soli 20 anni. Si perché alcuni muscoli non riusciranno più a stirarsi ad esempio per fare una spaccata. Se mi dici che hai 50 anni e vuoi imparare la Salsa, ti dico che sei ancora molto giovane. L’età influisce solo ed esclusivamente nella velocità di apprendimento. Un ragazzo di 20 anni ha più facilità nel memorizzare le cose rispetto ad un uomo di 50 anni, ma qui stiamo facendo la scoperta dell’acqua calda. Ad ogni modo, in linea di massima, tra i quattro mesi e il primo anno di corso, tutti sono in grado di andare in sala e ballare per divertirsi e stare in compagnia, tenendo in considerazione alcuni fattori che leggerai nei due paragrafi successivi.

 

 4-      Voglio fare un corso di Salsa, Bachata, Merengue, Rueda de Casino, Folklore cubano: cosa fare?

 

Sicuramente se sei intenzionato a fare un corso di discipline sopra indicate, la prima cosa da fare è mettersi alla ricerca di una scuola. Oggi come oggi la scelta è davvero difficile e ti spiego il perché. Purtroppo anni fa, doveva passare una legge che non è mai passata…o forse è passata ma non è mai stata messa in pratica da nessuno…che vuoi da me, siamo in Italia! Si vociferava che la legge dicesse che se gli organi predisposti entravano in una palestra e trovavano a fare lezione chi non fosse un professionista abilitato, multavano sia chi faceva lezione che la palestra, nonché la palestra rischiava sanzioni anche molto gravi e nel ripetersi del caso, rischiava anche la chiusura. Questo a giusta tutela del consumatore (io aggiungerei sacrosanta tutela). A quanto pare invece, le cose non stanno così e l’allievo si ritrova spesso in balia di molti pescecani che tra l’altro tolgono utenza ai maestri professionisti. Si deve tener presente che un professionista è colui che dedica la maggior parte delle ore del giorno al suo unico lavoro. Ti do ora qualche dritta per evitare di buttare soldi e non ottenere risultati.

 

Devi sapere che…..

 

1.       La prima cosa che tutti fanno è cercare la palestra più vicina dove insegnano Salsa e tra le più vicine quella che costa di meno. Grosso errore!! La prima cosa da fare è informarsi su che lavoro fa l’insegnante durante il giorno. Un insegnante professionista prepara il giorno le lezioni per la sera. Come fa uno che ha passato la giornata a fare un altro lavoro magari al ministero, o nell’esercito, o fa il camionista o chissà quale altro lavoro a prepararsi le lezioni? Deve essere un fenomeno! Oltretutto, stanco di una giornata di lavoro e sapendo che la mattina dopo si deve svegliare di nuovo presto, è fresco a tal punto da poter essere così attento a come rispondono alla lezione gli allievi in sala? Inoltre, visto che uno stipendio già ce l’ha e quindi trattasi di un arrotondare, è poi così interessato all’apprendimento dei suoi allievi? Ricorda che un insegnante deve continuare a studiare e tenersi aggiornato, questi dove lo trovano il tempo? Un primo indizio te l’ho dato, passiamo ora al secondo.

2.       Informarsi se il maestro ha fatto gare e se i suoi allievi le fanno. In genere chi non ha fatto gare non le fa fare neanche agli allievi e pure che fosse non arriverebbero tanto lontani. Chi ha fatto gare, ne conosce l’importanza didattica (passamela per buona tanto tratterò un paragrafo specifico in merito, più avanti).

3.       Informarsi su che locali frequenta. Un insegnante che si rispetti porta i suoi allievi in locali noti in quanto gli allievi possono imparare anche guardando altri ballare. Questi sono i locali frequentati da scuole di un certo livello. Diffida quindi di chi porta gli allievi in localini sconosciuti dove ci sono tre o quattro scuole. Ovvio che non ti porterebbe dove tu potresti confrontarti con persone che ballano da molto meno tempo di te e tu non sai fare neanche un quarto di quello che sanno fare loro. Te ne andresti immediatamente!

4.       Un principiante non può riconoscere la validità di un insegnante, se ne accorge solo nel tempo quando ormai è troppo tardi, sempre ammesso che al tardi ci arriva. Ti cito il caso di un mio allievo che arrivava da un’altra scuola e gli avevano detto che era meglio che lasciava stare perché non era portato. Era portato eccome….basta saper spiegare. E meno male che non si è dato per vinto, la maggior parte quando sentono dirsi così lasciano. Quindi potrebbero far ricadere su di te il fatto che loro siano incapaci e tu abbandoneresti la Salsa, quando magari in te si nasconde un piccolo fenomeno che basta saper tirar fuori.

5.       Se prendi una città come Roma, c’è una palestra ogni kilometro, ogni 500 metri e a volte anche meno. In ogni palestra c’è un insegnante di salsa e ogni sei mesi escono fuori decine di insegnanti. Se hai venti anni, da quanti anni balli e che esperienza hai nell’insegnamento? Saper ballare è una cosa, saper insegnare è tutt’altro. Conosco persone che insegnano e non conoscono nemmeno il tempo, vale a dire che ballano fuori tempo. Come possono questi insegnare il tempo ai propri allievi? Capisco che se inizi ora a ballare, di questo non te ne puoi accorgere. Per uno che inizia adesso, se vede un altro fare solo il passo base, già lo vede un fenomeno.

6.       Purtroppo insegnano anche persone che hanno fatto un anno di corso e poi si sono messi ad insegnare.

7.       Non guardare al prezzo. Uno che vive solo di questo non può andare sotto certe cifre….chi arrotonda si. Rileggi punto 1.

Ti sto scoraggiando? No dai, continua a leggere che troverai altre indicazioni più avanti. Poi ci sono sempre le eccezioni, quindi informati bene!! Lascia anche un commento se ti va, in questo modo mi aiuti ad essere più chiaro.
Capitolo 1